FOTO / Nasce il centro di educazione ambientale, sarà gestito dalla TeAm

Cerimonia per il taglio del nastro della casetta ecosostenibile nel Giardino Ruggieri, sul lungofiume Tordino nei pressi del Ponte a catene

TERAMO – E’ stato inaugurato questa mattina, nel giardino Gaetano Ruggieri, nei pressi del Ponte a Catene, sul lungofiume Tordino, il Centro di Educazione ambientale, secondo accesso al parco fluviale teramano.

Al taglio del nastro c’erano il sindaco Gianguido D’Alberto, l’assessore all’ambiente, Graziella Cordone (per l’amministrazione c’erano anche l’assessore Marco Di Marcantonio e le consigliere Debora Fantozzi e Martina Maranella) oltre ai rappresentanti della Teramo Ambiente, tra i quali la responsabile della comunicazione Rita Di Ferdinando. All’inaugurazione erano presenti anche i giovani partecipanti ai campus delle scuole e le associazioni ambientaliste, a favore dei quali, come ha spiegato D’Alberto nel suo intervento, questo centro sarà messo a disposizione.

L’immobile, una casetta costruita con materiale completamente ecosostenibile, sarà destinato infatti alla promozione di iniziative volte alla cultura della prevenzione, della riduzione dei rifiuti, dell’importanza della raccolta differenziata e riciclo, della salvaguardia e tutela della biodiversità, della promozione della mobilità sostenibile e intelligente e del risparmio energetico e fonti energetiche rinnovabili. La struttura verrà concessa alla Teramo Ambiente, società in house del Comune di Teramo e gestore del servizio integrato dei rifiuti, che la destinerà prevalentemente a punto di incontro con il mondo della scuola e delle associazioni ambientalistiche per assicurare la rapida ed efficace attuazione degli interventi.

In tal quadro, la TeAm dovrà garantire l’accesso alla struttura a tutte le associazioni che ne facciano richiesta per progetti e attività condivisi, in grado di sviluppare una cultura ampia e diffusa dell’economia circolare e realizzare un modello di città più ecologico e sostenibile. La realizzazione della casetta rientra nell’intervento – finanziato con circa 600mila euro – del primo lotto per la valorizzazione degli ingressi al parco fluviale: una prima costruzione era stata inaugurata lo scorso anno sul lato del Vezzola.

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